Convivio dantesco di fine corso
Un incontro conviviale per festeggiare la fine del corso sulla nostra lettura della “Divina Commedia”.
Un incontro conviviale per festeggiare la fine del corso sulla nostra lettura della “Divina Commedia”.
Il 29 gennaio 2025 comincia ufficialmente l’anno del Serpente verde, un anno di potente trasformazione, per cambiare pelle e rinnovarla, con la forza verde dell’elemento Legno e della sua dirompente primavera.
Sia in raccoglimento, sia in frenetica corsa per il conto alla rovescia, ovunque voi siate, vi giunga il mio augurio più grande, per un Natale nel cuore (del Drago;-)
L’anno del Drago inizia il suo cammino discendente man mano che le ore di luce diminuiscono.
Mentre fuori il ghiaccio disegna algidi fiori, un Drago immerso in profondità è pronto a illuminare ciò che ci ha segnato e insegnato.
La sincronia dei cicli naturali come “arte di lunga vita” nelle discipline orientali.
In medicina cinese esiste una quinta stagione, la tarda estate, collegata alla milza. Una stagione ricca di frutti che non maturano tutti insieme, come notava Paracelso.
Una stagione che insegna ad aspettare, scegliere, amare…
Il caldo disturba il sonno, ma alcuni sogni riescono comunque a giungere alla coscienza.
Con messaggi importanti per la nostra salute, le nostre scelte, la nostra estate del Drago…
L’anno del Drago è arrivato al culmine della sua fase espansiva: esattamente come accade al grano, prossimo alla mietitura.
Tra maggio e giugno anche le nostre prove, i nostri progetti, volenti o nolenti, sono giunti a una maturazione.
Il Drago ha affondato i suoi artigli nelle nostre profondità e come una draga meccanica ha raccolto dal fondo sedimenti fermi da almeno dodici anni.
C’è chi ha tirato fuori risorse preziose rimaste inespresse, chi macigni che bloccavano il proprio percorso.
Ora, tra un “dragaggio” e l’altro, siamo davanti al primo raccolto.
Per creare un angolo di verde che ci somigli e ci nutra, non c’è bisogno di una grande casa,
né di molto spazio e nemmeno di molti soldi.
Basta comprare una pianta, prendersene cura, imparare da lei come non essere spettatore della propria vita e diventare semplicemente fiore.